Eraclito diceva: se non ti aspetti l'inaspettato, non lo incontrerai mai!
Ho deciso di dedicare una parte di questo racconto agli incontri, inattesi e interamente stupefacenti, che fin dall'inizio hanno accompagnato il nostro viaggio.
Non ho mai creduto o praticato l'arte del "destino" ma cedo molto più volentieri alla pratica dell'accoglienza.
Perciò se capita un incontro inatteso, se questo incontro rivela strade sconosciute, mondi nuovi e interessanti, sguardi oltre l'ordinario: posso dirmi fortunata e perché no...anche un po' rapita!
Agli incontri...quelli che in patria ricerco da tanto e talvolta con molto insuccesso mentre in terra lontana mi piombano addosso!
Alla semplicità...che non è per niente la degradazione di un desiderio bensì un solco gentile nel quale posare il cuore e le membra senza il terrore di essere giudicati!
A Vanessa di cui già porto in ricordo gli occhi belli come un'altura in primavera e il sorriso che scalda l'aria attorno...che ho desiderio di rivedere nella sua e nella mia terra!
A Gaetano, anima gentile che si è lasciato travolgere dal ciclone delle nostre parole e ci ha ha regalato una Valley simpatica e anche un po' cantata!
A Jessy e Lu che ho incontrato nuovamente ma con anima e spirito nuovo e che spero di ospitare presto nella mia Bologna..
A quelli che verranno...inaspettatamente!
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