Variazione è la riproposizione di un'idea che subisce una modifica, più o meno profonda, della sua forma originaria.
Dunque come una variazione su un tema ricorrente, l'ordinario mio scivolare per una vita intensa ma controllata, mi concedo lo stupore di una modifica: lenta, sottile, gentile....
La bellezza di un paesaggio, passaggio a est...
I colori vivi di un cielo che quasi puoi toccare con gli occhi...
Il caldo e poi la frescura e poi ancora il caldo dell'indeterminabile clima californiano...
La parola abitudine che per un attimo abbandona il mio vocabolario visivo!
Con queste immagini...ricomincia il viaggio: l'occhio non mente
Godetevi il cammino..with me!
Godetevi il cammino..with me!
YOSEMITE (GIGANT) PARK!
Dalla Valle...sentendoti piccola piccola! |
Il Cielo dello
Yosemite: da qualunque punto di vista è un viaggio mistico…
Premessa:
Ogni camminatore sa che un sentiero è come una metafora dai significati e dagli usi plurimi.
Prima di tutto è la metafora della "norma".
Battere la via marcata dagli altri e non uscire dal suo steccato assume molteplici significati, il più sostanziale di essi: se esci fuori dal sentiero sei in pericolo!
La stessa cosa avviene in montagna, con la sola eccezione che il pericolo che corri in questo caso è un tantino più immediato!
Dunque, camminatori esperti o camminatori improvvisati: se decidete di uscire dal cammino assicuratevi almeno di avere con voi acqua sufficiente!
Non fate come la sottoscritta che abbandona il sentiero provvista solo dell'incoscienza di chi ha fame di una solitudine “estrema” (nel senso letterale!).
Perché la pace che si trova in quella solitudine ha il viso indomito di una creatura bellissima...
La resistenza e il pericolo non sono una prova, bensì un tassello della vitalità!
Dunque a quella mente eccelsa che giusto stamane mi suggeriva di "non esagerare" con le prove: ammetto di aver un tantino esagerato...in un eccesso di vita però!
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Eccomi sola e paonazza lungo il sentiero! |
I SENTIERI INVERSI
Tornando ai sentieri e alle metafore: normalmente un sentiero di montagna parte dal basso e lungo la dorsale ti conduce in alto all'obiettivo.
Si perché ogni camminatore sa che senza obiettivo non c'è cammino...
non perché non possa esistere (anzi, l'esatto contrario) ma perché senza una meta il cammino è svuotato di una parte del suo significato: l'ambizione di un desiderio.
Perciò partendo dal basso pian piano risali la fatica, immaginando che la destinazione che ti attende ripagherà in parte gli sforzi.
Perciò partendo dal basso pian piano risali la fatica, immaginando che la destinazione che ti attende ripagherà in parte gli sforzi.
I camminatori più esperti sanno già che talvolta la poesia è in gran parte nel cammino e non nell'arrivo...ma va da se che le eccezioni sono sempre ben accette!
Non posso non completare questa forse fin troppo lunga
dissertazione sui sentieri precisando che nello Yosemite park molti di questi sono appunto “inversi” ovvero dal punto più alto scendono a
valle fino a giungere in luoghi incantati.
L’unica nota dolente è dunque la risalita che proprio perché
successiva alla discesa è spiazzante quanto faticosa il triplo!
Ma sentirsi sul punto più alto, perfino più alto della
propria immaginazione,
dominare una vista monumentale sulla Sierra Nevada, val ben
la pena di un po' di fatica!
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